Gli unici rifiuti ammessi sono 10 tipologie di scarti non riutilizzabili ben individuate e conosciute, provenienti da impianti di trattamento meccanico a servizio dell’economia circolare (4R: riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero).
Composizione merceologica dei rifiuti ammessi:
Provenienza dei rifiuti ammessi:
Pertanto l’approvazione del progetto renderà obbligatorio l’utilizzo di soli rifiuti afferenti a tale merceologia.
E questo perché:
I rifiuti ammessi sono alcuni scarti non riutilizzabili che residuano dalle attività di valorizzazione dei rifiuti secondo i principi dell’Economia Circolare (riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero).
La carenza di nuovi impianti di gestione dei rifiuti è un dato di fatto evidente a tutti che sta creando situazioni di emergenza. Anche il Piemonte si trova in tali condizioni.
Con l’applicazione delle 4 R dell’Economia Circolare (riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero), che è l’unica soluzione per risparmiare risorse e non realizzare più le discariche del passato, gli scarti non riutilizzabili aumenteranno ancora e sarà necessario smaltirli.
È interesse del proponente contenere i tempi di durata della discarica e anticipare il più possibile la messa in esercizio delle future attività a indirizzo turistico-ricreativo, previste.
Il progetto NON prevede la lavorazione di rifiuti e l’unica attività autorizzata sarà quella di riempimento e riqualificazione definitiva dell’area complessiva, già interessata in passato da attività di escavazione e di discarica.
Il progetto prevede la risagomatura dell’area mediante l’utilizzo in parte di materiali naturali e in parte di materiali di scarto cioè di rifiuti. Non si tratta di rifiuti urbani tal quali e tantomeno di rifiuti putrescibili.
Nelle più recenti e virtuose applicazioni del sistema di gestione dei rifiuti, la frazione secca dei rifiuti urbani insieme ad analoghi rifiuti assimilabili (imballaggi) - anziché finire in discarica - viene inviata ad impianti deputati al recupero di materie prime quali carta, plastica, legno e vetro. Queste lavorazioni generano delle frazioni miste di questi materiali che, non essendo separabili, non possono essere riciclate. Questi sono, essenzialmente, i rifiuti (non pericolosi - non industriali) che il progetto stabilisce di utilizzare.
Il progetto - in questo modo - svolge anche un ruolo a sostegno dell’economia circolare adottata dalla Comunità Europea quale unica soluzione al problema dei rifiuti. L’Economia Circolare (riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero) necessita inevitabilmente di soluzioni per lo smaltimento finale delle sole frazioni non recuperabili.
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