rifiuti

Il progetto esclude (vieta) l’utilizzo di rifiuti pericolosi, putrescibili, provenienti da cicli di produzione industriale e di rifiuti urbani tal quali.

Gli unici rifiuti ammessi sono 10 tipologie  di scarti non riutilizzabili ben individuate e conosciute, provenienti da impianti di trattamento meccanico a servizio dell’economia circolare (4R: riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero).

Composizione merceologica dei rifiuti ammessi:

  • Frazioni miste di carta plastica, legno, vetro e simili non separabili e quindi non riutilizzabili.
  • Compost (ammendante agricolo) non utilizzabile in agricoltura a causa della presenza di frazioni di plastica, gomma, vetro e simili.
  • Frazioni miste (non separabili) di carta, plastica, graffette di ferro e simili presenti nei prodotti di carta e cartone (libri, quaderni, materiali per imballaggio…).
  • Sabbia, terre e rocce, inerti (ovviamente non contenenti amianto).
  • Fanghi composti da sabbie e limi contenuti nelle acque da destinare ad uso potabile.
  • Materiale filtrante utilizzato per depurare e chiarificare le acque potabili. 

Provenienza dei rifiuti ammessi:

  • Impianti che trattano meccanicamente (triturazione, vagliatura, cernita e selezione) i rifiuti differenziati ai fini del recupero di materie prime valorizzabili.
  • Impianti di trattamento meccanico di carta e cartone per il riciclo della cellulosa.
  • Impianti di potabilizzazione delle acque.
  • Cantieri edili.

Le tipologie di rifiuti non possono aumentare né modificarsi perché sono state scelte in base alla loro specifica composizione merceologica a cui è vincolato il risultato complessivo del progetto di riqualificazione

Pertanto l’approvazione del progetto renderà obbligatorio l’utilizzo di soli rifiuti afferenti a tale merceologia. 

Pur essendo solo 10 i tipi di rifiuti conferibili nel sito di (questo) progetto, sarà certa la loro reperibilità nelle quantità necessarie a completare le opere di riqualificazione dell’area in 8 anni.

E questo perché:

  • I rifiuti ammessi sono alcuni scarti non riutilizzabili che residuano dalle attività di valorizzazione dei rifiuti secondo i principi dell’Economia Circolare (riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero).

  • La carenza di nuovi impianti di gestione dei rifiuti è un dato di fatto evidente a tutti che sta creando situazioni di emergenza. Anche il Piemonte si trova in tali condizioni.

  • Con l’applicazione delle 4 R dell’Economia Circolare (riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero), che è l’unica soluzione per risparmiare risorse e non realizzare più le discariche del passato, gli scarti non riutilizzabili aumenteranno ancora e sarà necessario smaltirli.

  • È interesse del proponente contenere i tempi di durata della discarica e anticipare il più possibile la messa in esercizio delle future attività a indirizzo turistico-ricreativo, previste. 

Assolutamente no.

Il progetto NON prevede la lavorazione di rifiuti e l’unica attività autorizzata sarà quella di riempimento e riqualificazione definitiva dell’area complessiva, già interessata in passato da attività di escavazione e di discarica.  

No, non verrà realizzata alcuna discarica per rifiuti urbani.

Il progetto prevede la risagomatura dell’area mediante l’utilizzo in parte di materiali naturali e in parte di materiali di scarto cioè di rifiuti. Non si tratta di rifiuti urbani tal quali e tantomeno di rifiuti putrescibili.

Nelle più recenti e virtuose applicazioni del sistema di gestione dei rifiuti, la frazione secca dei rifiuti urbani insieme ad analoghi rifiuti assimilabili (imballaggi) - anziché finire in discarica - viene inviata ad impianti deputati al recupero di materie prime quali carta, plastica, legno e vetro. Queste lavorazioni generano delle frazioni miste di questi materiali che, non essendo separabili, non possono essere riciclate. Questi sono, essenzialmente, i rifiuti (non pericolosi - non industriali) che il progetto stabilisce di utilizzare.

Il progetto - in questo modo - svolge anche un ruolo a sostegno dell’economia circolare adottata dalla Comunità Europea quale unica soluzione al problema dei rifiuti. L’Economia Circolare (riduzione - riutilizzo - riciclo - recupero) necessita inevitabilmente di soluzioni per lo smaltimento finale delle sole frazioni non recuperabili.

Elenco completo dei rifiuti ammessi


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